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List: kde-i18n-it
Subject: Re: Dubbi sulla traduzione di Kplato
From: simone <solsim () tiscali ! it>
Date: 2008-03-02 11:48:08
Message-ID: 200803021248.08622.solsim () tiscali ! it
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I termini sono diversi, a esempio:
ES – (earliest start time)
EF – (earliest finish time)
LF – (latest finish time)
LS – (latest start time)
milestone -> tradotta come "pietra miliare" in testi che riguardano PERT
(è il termine giusto quando si parla di project management.)
a me sembra sbagliato tradurre forzatamente dei termini che vengono
riconosciuti solo in inglese, ad esempio:
Work Breakdown Structure è lasciato cosi o come WBS, e non come Struttura
Analitica di Progetto (traduzione) o SAP
logicamente come è stato già fatto con le altre traduzioni è meglio la prima.
PERT (Program valuation and Rewiew Technique) viene lasciato così.
d'altronde l'applicazione dovrebbe essere usata da chi conosce già a cosa
serve, quindi ritengo che la traduzione dovrebbe lasciare i termini
universalmente riconosciuti in inglese, e poi per le spiegazioni ai non
addetti c'è la guida. Ho scaricato diverse guide (tesi e dispense
universitarie sull'argomento) per il project managment e baserò la traduzione
su queste.
guarda più che di pigrizia o ignoranza mi devo mettere nell'ottica di chi
userà questo tipo di applicazione, e visto che mi è capitato di utilizzare
delle applicazioni di simulazione elettronica dove c'erano dei termini
tradotti in italiano e che non mi dicevano nulla visto che li si conosce solo
e universalmente in inglese preferisco fare come ho detto sopra. Poi al
massimo la traduzione si può sempre cambiare....
Il Sunday 02 March 2008 11:44:22 Federico Zenith ha scritto:
> domenica 2 marzo 2008, simone ha scritto:
> > stò finendo le ultime cose della traduzione di kplato, mi stavo
> > documentando sui alcuni termini economici e ho notato che in molti file
> > in italiano che scarico molti termini rimangono in inglese, quindi se
> > questi sono i termini che si utilizzano internazionalmente stavo pensando
> > di lasciarli inalterati in inglese. Visto che poi Kplato è
> > un'applicazione a carattere economico chi la usa conosce i temini in
> > inglese e traducedoli in italiano (e visto che anche su libri di
> > econonomia tali termini rimangono in inglese) sarebbe un spaesata visto
> > che la traduzione dipenderebbe dalla mia interpretazaione, che non
> > essendo un'esperto di economia, potre con molta probabilità essere
> > errata. quindi lasciando i termini in inglese nell'interfaccia la
> > traduzione, quando ci fosse, per me dovrebbe essere fatta solo nella
> > parte della documentazione. Cosa ne pensate?
>
> Non è raro (soprattutto per il software commerciale) fare traduzioni
> improvvisate dove alcuni termini non vengono tradotti per ignoranza o
> semplice pigrizia.
>
> Secondo me non è una buona scusa: delle traduzioni accettabili di solito si
> trovano nei documenti universitari (per KPlato, per esempio, ho trovato
> milestone -> picchetto).
>
> Vale sempre la vecchia regola: la traduzione serve a far capire il termine.
> Se c'è un termine usato in italiano si usa quello, se non c'è si cerca una
> nuova traduzione in grado di far capire il termine all'utente, se non ce
> n'è si lascia in inglese.
>
> Comunque, potresti dire quali a termini ti riferisci?
>
> Ciao,
> -Federico
_______________________________________________
Traduzioni italiane di KDE: http://kde.gulp.linux.it
https://mail.kde.org/mailman/listinfo/kde-i18n-it
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